4 giorni a Budapest: esperienza di viaggio

• MONETA: pur facendo parte dell’Unione Europea, la moneta locale è il Fiorino ungherese. È molto difficile che tu possa trovarlo in banca qui in Italia, perciò dovrai procurarlo sul posto tramite prelievo bancomat o presso banche e agenzie di cambio. Ti sconsiglio vivamente di rivolgerti agli sportelli di cambio valuta presenti in aeroporto, perché applicheranno un tasso perfino triplicato rispetto a quello che ti offrirebbero in città e perché comunque alcuni esercizi accettano l’euro, quindi sarà per te possibile utilizzarlo per degli acquisti mirati.

• MEZZI DI TRASPORTO: a Budapest i mezzi sono in genere attivi dalle 4:30 del mattino alle 23:00. Per scoprire quelli più adatti alle tue esigenze ti consiglio di guardare questa pagina, mentre per le varie tariffe e card attivabili, questa. Posso anticiparti che il loro costo non è dei più economici: un biglietto per una corsa di 60 minuti costa l’equivalente di €1,50 (350 Huf), mentre l’abbonamento per 3 giorni ammonta circa a €15 (4.150 Huf).

Arrivata nel pomeriggio, mi sono subito diretta verso la Szent István-Bazilika, basilica cattolica dallo stile neoclassico, imponente (è il secondo edificio più alto della città) e riccamente decorata. L’ingresso è a offerta libera, mentre con 600 fiorini (€1,80 circa) si può visitare la cupola e da lì ammirare il panorama circostante.

Mi sono poi fiondata nella piazza antistante e nelle vie limitrofe alla basilica in cui, insieme alla Vorosmarty tér, ogni inverno viene organizzato il tradizionale Mercatino di Natale. Qui è possibile acquistare pregiati manufatti artigianali e specialità gastronomiche, tra le quali il Làngos (la mia pietanza ungherese preferita – una pizza fritta con una base di panna acida e formaggio che si può arricchire a proprio piacimento), le Kolbasz (salsicce) ed il Kurtőskalács (simil brioches cilindrica ricoperta di zucchero e farcita con crema).

Da lì, in poco più di 10 minuti, ho raggiunto a piedi lo Széchenyi lánchíd (il Ponte delle Catene), ponte sospeso sul Danubio che unisce i due quartieri di Buda e Pest. Il ponte offre uno degli scenari più spettacolari di tutta la città, soprattutto di notte, quando le sue strutture si riempiono di luci ed i bagliori degli edifici circostanti si specchiano sulle acque del fiume.

Ho dedicato la mattina del secondo giorno a visitare l’Országház (il Palazzo del Parlamento), palazzo dallo stile neo-gotico che si affaccia sul Danubio, a cui sono arrivata tramite la linea rossa della metro fino alla stazione Kossuth Lajos tér. Con i suoi 268 metri di lunghezza, 118 metri di larghezza e 96 metri d’altezza, l’ Országház è il terzo parlamento più grande del mondo. Gli spazi interni, in stile rinascimentale e barocco, sono impreziositi da affreschi, arazzi, sculture e dipinti dei più importanti artisti ungheresi. Da vedere: la Scalinata principale; la Sala della Cupola in cui ammirare lo scettro e le insegne regali; l’Antica Camera Alta e la Camera dei deputati. Il Parlamento ungherese può essere visitato soltanto tramite visita guidata, prenotabile qui.

Il freddo ed il fortissimo vento di quel giorno di dicembre, mi hanno reso impossibile percorrere il Ponte delle Catene e giungere al Budavári Palota (il Castello di Buda) tramite funicolare. Preferendo prendere la metro (bisogna, invece, prendere il bus delle linee 16, 16A o 116!) mi sono piacevolmente persa per le strade di Buda e, dopo aver scovato incantevoli punti panoramici, sono giunta al Castello, che dalla collina Várhegy sovrasta la città e si affaccia sul Danubio. Un tempo palazzo reale, al giorno d’oggi ospita la Galleria Nazionale Ungherese, il Museo storico di Budapest, la Biblioteca Nazionale ed il Museo d’arte contemporanea. Clicca qui per informazioni su prezzi, orari ed i mezzi per arrivarvi.

Prendendo la bellissima linea gialla della in direzione Mexikói út, sono scesa alla fermata Hősök tere per raggiungere la Piazza degli Eroi (Hősök tere appunto). Voluta nel 1896 per celebrare il millesimo anniversario dell’Ungheria e oggi Patrimonio Unesco. La Piazza degli Eroi presenta una composizione scultorea, nota come Monumento del Millennio, nel quale sono raffigurati i 7 capi tribù magiari che hanno fondato l’Ungheria ed altre figure di rilievo per la storia del Paese. Sulla piazza si affacciano: il Szepmuveszeti Muzeum (Museo di Belle Arti), con mostre permanenti tra cui  si trovano opere dei più importanti pittori italiani e della scuola spagnola; il Műcsarnok (Salone d’Arte) che ospita esposizioni temporanee di artisti moderni e contemporanei. Ti rimando a questi link per informazioni circa gli orari e costi dei vari musei ed attrazioni. Se sei appassionato alla figura della Principessa Sissi, ti lascio l’itinerario che ne ripercorre le tracce a Budapest.

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Mi sono imbattuta nella meravigliosa Városligeti Műjégpálya, la pista di pattinaggio su ghiaccio all’aperto più grande d’Europa. Essendovi la possibilità di noleggiare i pattini e di essere seguiti da degli istruttori, pur non cavandomela bene col pattinaggio, ho deciso di provare comunque. È stata un’esperienza davvero deliziosa, soprattutto per la bellezza del Vajdahunyad vár che si affaccia sulla pista. Questo è un esuberante complesso di 21 edifici dallo stile romanico, gotico, rinascimentale e barocco, che vale davvero la pena visitare. L’ingresso ai giardini del castello è gratuito, mentre per orari e costi di visita ti rimando qui.  Ho concluso la giornata allo Szimpla Kert, uno dei ruin pub più belli di Budapest. Situato nel quartiere ebraico, all’interno di una fabbrica abbandonata, lo Szimpla è un luogo di aggregazione e centro di cultura alternativa. Il suo stile è decisamente unico e va dal kitsch, al bohémien e al vintage.